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Fake Star: La Battaglia Europea Contro i Giganti della Contraffazione

Aggiornamento: 19 ott 2024

Quando ho iniziato a interessarmi al tema della contraffazione nel settore della moda, non immaginavo quanto fosse radicato e pericoloso questo fenomeno. In particolare, l'operazione Fake Star, un'iniziativa coordinata da Europol nell'ambito del programma EMPACT (Piattaforma Multidisciplinare Europea contro le Minacce Criminali), mi ha colpito per l'ampiezza delle sue attività e per il suo impatto concreto sulla lotta al commercio illecito di prodotti contraffatti. Con la partecipazione di 18 paesi europei, Fake Star non si limita a colpire chi produce beni falsi, ma smantella reti criminali che prosperano su un’economia sommersa, spesso collegata ad altri reati come il contrabbando e il riciclaggio di denaro. In questo articolo voglio condividere i risultati di questa operazione e le riflessioni che mi ha ispirato su come la criminalità organizzata sfrutta la debolezza dei mercati internazionali, specialmente in un periodo fragile come quello della pandemia. Spero che queste informazioni possano aumentare la consapevolezza sull'importanza di combattere la contraffazione e di proteggere i diritti di proprietà intellettuale per garantire un'economia pulita e innovativa.


Attività Operative


Nel corso del 2023, Fake Star ha portato avanti migliaia di ispezioni in una vasta gamma di strutture, come negozi, magazzini e fabbriche, per individuare e sequestrare prodotti contraffatti. L'operazione ha portato al sequestro di oltre 13,8 milioni di articoli falsi, destinati alla vendita sia online che offline. Un fenomeno particolarmente interessante emerso durante l'operazione riguarda la strategia di combinare etichette false con prodotti non etichettati. Questo sistema evidenzia una produzione suddivisa in fasi, come la creazione del prodotto base e l'aggiunta successiva dell'etichetta contraffatta, per aggirare i controlli doganali e rendere la contraffazione meno facilmente rilevabile.



Risultati Chiave


  1. Origine dei Prodotti Contraffatti: La maggior parte dei beni sequestrati proveniva da Turchia e Cina, paesi noti per essere centri di produzione di massa di prodotti contraffatti. Più del 70% dei prodotti falsi importati in Europa hanno origine in questi paesi.


  1. Etichette Contraffatte: Circa il 65% dei beni sequestrati consisteva in etichette false, spesso vendute separatamente per essere applicate a prodotti generici, suggerendo una complessa catena logistica volta a ottimizzare la distribuzione dei falsi.


  1. Aumento delle Violazioni di Marchi: L'operazione ha riscontrato un aumento delle violazioni di marchi, non solo nei prodotti di lusso, ma anche in quelli di marchi a prezzi più accessibili. Questo fenomeno di democratizzazione della contraffazione riflette una diffusione sempre più ampia di beni falsi a ogni livello di prezzo.


  1. Violazioni di Design: Sono state anche riscontrate violazioni di design, che riguardano la riproduzione illegale del design estetico di un prodotto, un'ulteriore violazione dei diritti di proprietà intellettuale.



Collegamenti con Altri Crimini


Fake Star ha rivelato come la contraffazione sia strettamente collegata a crimini gravi come:

  • Criminalità organizzata: Reti criminali gestiscono l'intero ciclo produttivo e distributivo dei beni contraffatti, spesso coinvolgendo anche altre attività illegali.

  • Contrabbando: Il contrabbando facilita il trasporto di prodotti falsi oltre i confini nazionali, approfittando delle falle nei sistemi di controllo.

  • Frode e Riciclaggio di Denaro: I profitti ottenuti dalla vendita di beni contraffatti vengono spesso riciclati attraverso circuiti finanziari illegali, mascherando i guadagni illeciti.

  • Immigrazione Illegale: La produzione di beni contraffatti sfrutta spesso manodopera irregolare, esponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento e precarietà.



Importanza del Progetto


Fake Star rappresenta un'importante iniziativa nella lotta alla contraffazione, un fenomeno globale che ha gravi conseguenze economiche e sociali. La contraffazione danneggia le imprese legittime, riduce le entrate fiscali dei governi, mette a rischio i consumatori e alimenta la criminalità organizzata. Operazioni come Fake Star non solo mirano a bloccare la produzione e la distribuzione di prodotti falsi, ma anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla gravità del fenomeno. La protezione dei diritti di proprietà intellettuale è fondamentale per garantire un'economia sana e innovativa.



Appendice: Contesto, Forze Coinvolte e Collegamento con EMPACT


Contesto e Obiettivi

Il progetto Fake Star è stato lanciato per affrontare una delle principali sfide del mercato europeo: la proliferazione di prodotti contraffatti. Questo fenomeno mina l'economia legale e mette in pericolo la sicurezza dei consumatori. Fake Star ha l’obiettivo di interrompere le reti di distribuzione e produzione di beni falsi, specialmente nel settore della moda, riducendo così l’impatto sociale ed economico della contraffazione.


Le Forze Coinvolte

Fake Star è stata coordinata da Europol, con il supporto della Polizia Nazionale Spagnola e della Polizia Ellenica, insieme ad altri 18 paesi europei. Questa collaborazione internazionale è stata essenziale per colpire reti criminali transnazionali che operano in più giurisdizioni. La partecipazione degli Stati membri dell'Unione Europea, e in alcuni casi anche di paesi non membri, ha dimostrato l’importanza della cooperazione nella lotta alla criminalità organizzata.


Collegamento con EMPACT

Fake Star si inserisce nel quadro del programma EMPACT, un'iniziativa dell'Unione Europea volta a rafforzare la collaborazione tra forze di polizia per contrastare le minacce criminali. EMPACT è parte della Strategia dell'UE contro la Criminalità Grave e Organizzata 2021-2025, che mira a smantellare le reti criminali attive nel territorio dell'Unione Europea. Fake Star rappresenta un'azione concreta contro una delle priorità identificate dall'UE: la contraffazione di prodotti, con un focus particolare sul settore della moda.



In conclusione, Fake Star dimostra come la cooperazione internazionale, coordinata da Europol e supportata da EMPACT, possa essere un efficace strumento nella lotta contro il crimine organizzato transnazionale. Attraverso operazioni su larga scala e l’azione coordinata di molteplici forze di polizia, l’iniziativa ha ottenuto risultati significativi, colpendo la produzione, il trasporto e la distribuzione di prodotti contraffatti. Operazioni come Fake Star non solo proteggono i diritti di proprietà intellettuale, ma contribuiscono anche a rendere più sicura l’economia europea, prevenendo l’infiltrazione di reti criminali nel mercato legale.

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